FAQ di It.Comp.Software.Libero

[RIFERIMENTI FAQ]

Questa e' una lista di domande frequenti con relative risposte inerenti il gruppo

Caratteristiche della FAQ:
Nome newsgroup: It.Comp.Software.Libero
Numero di versione: 0.6Beta20051005
Curatore: Joram Marino
Credits: Vedi in fondo alla pagina
Pagina web: http://faq.news.nic.it/it.comp.software.libero/
Periodo e newsgroups di distribuzione: ??
Diritto di copia: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.0/

[DOMANDE TECNICHE]

qui va inserito il link al manifesto, netiquette, quoting, trolling, antispam, link con altri newsgroups, etc...

  • Domanda: Perche' siete cosi' rigidi sulla netiquette?
    Risposta: Usenet ha delle regole. Buona parte di queste derivano da convenzioni, ed hanno una ragione. Rispondere quotando pezzo a pezzo ha una sua motivazione. E' piu' leggibile. Spaziare bene i post aumenta la leggibilita', levare il quote inutile anche. Non quotare meno di quello che serve per capire e non quotare quello che e' superfluo.
    Generalmente non si ha molto tempo per leggere i newsgroups, e se ne seguono parecchi. Un gruppo che affatica non tanto per il contenuto, ma proprio a livello di comunicazione viene abbandonato. Cosi' come se danno una bella canzone alla radio, ma il segnale e' tutto disturbato e pieno di interferenze, molto probabilmente si cambia stazione. E sono in molti a pensarla in questo modo.

  • Domanda: Come imparo a quotare (citare) meglio?
    Risposta: Prova a visitare http://wiki.news.nic.it/QuotarBene

  • Domanda: Come sarebbe bene rispondere a chi e' maleducato, infastidisce o insulta?
    Risposta: sarebbe bene NON rispondere affatto. Non interessarti a quello che dice, ignoralo. Puoi ottenere questo in diversi modi, dal saltare i messaggi, fino al configurare il proprio programma di lettura news con dei filtri, che evitino direttamente di scaricare/mostrare i messaggi di un determinato utente.
    In gergo usenet/telematico, si dice "plonkare", o anche "killare", il primo e' un gioco di parole e un acronimo, il secondo e' il verbo derivato dal nome del file filtro in alcuni programmi.
    Finche' la discussione e' in argomento (in gergo: IT - In Topic, contrapposto a OT - Off Topic - Fuori argomento), anche se accesa, ha un suo interesse mentre le battaglie personali no. Quando una discussione molto accesa si trasforma in una concatenazione di insulti reciproci, ci si trova davanti ad un "flame" (letteralmente, un discorso infuocato).
    Quando filtri (ovvero: plonki) qualcuno, non e' necessario comunicarlo a tutto il gruppo (anche se la tentazione e' forte) perche' si rischia solo di riaccendere la polemica. Avere l'ultima parola non e' sempre la situazione piu' vantaggiosa, a volte e' meglio lasciar perdere. soprattutto in un gruppo come questo, strutturalmente portato alla discussione. Condurre una discussione in modo civile, argomentando le proprie tesi e dibattendo quelle dell'interlocutore, e' molto piu' vantaggioso per tutti; insultare la persona, anziche' contestare le sue idee, e' infantile, sciocco e non porta alcunche, a parte fare la figura dell'ignorante maleducato.
    Oltreche', un adagio diceva "non discutere con un imbecille: la gente potrebbe non accorgersi della differenza".

[CONTENUTI]

Qui vanno inserite le domande sui contenuti del ng.

  • Domanda: Che argomenti posso trattare su questo gruppo?
    Risposta: Secondo il manifesto, che andrebbe sempre letto prima di scrivere su un gruppo, va bene parlare di:
    1. Free Software.
    2. Open Source.
    3. Paragoni tra software libero e commeciale.
    4. Software proprietario dal punto di vista della liberta' del codice.
    5. File sharing di software libero ed open source.
    6. Normative nazionali inerenti il software.
    7. Consigli su alternative libere a software proprietari.

    Sono certamente fuori luogo (OFF topic) ovviamente qualsiasi attivita' illecita (cracking o altro), i consigli su come si usa un software specifico ed i relativi problemi, offerte di carattere commerciale di qualunque genere.
    Sono invece dubbi, sulla linea di confine, richieste ed offerte di lavoro per software che vengono rilasciati nei canali del Free Software ed Open Source. Per tali richieste ci si puo' rivolgere anche alla gerarchia it.annunci.*. Sarebbe invece in argomento una discussione su quale licenza sia piu' consona alle specifiche necessita'

DEFINIZIONI

  • Domanda: Che relazione c'e' tra open source (sorgente aperto) e free software (software libero)?
    Risposta: La Open Source Initiative e' nata come un programma di marketing per il software libero. E' stato un modo di sostenere il free software con solide basi pragmatiche invece che con proclami ideologici. La sostanza non e' cambiata, sono cambiati gli atteggiamenti ed i simbolismi e poi la situazione si e' evoluta. Oggi "Software Libero" e "Open Source" sono due movimenti diversi, ognuno con i propri scopi e punti di vista, che collaborano attivamente al raggiungimento degli obbiettivi comuni.
    Si consiglia di visitare il sito della Free Software Foundation Europe e del progetto GNU per ulteriori approfondimenti, tenendo in considerazione che il discorso ancora non e' stato approfondito sul gruppo.

  • Domanda: Nel caso del software, dire libero e dire gratuito e' lo stesso? (in fondo in inglese e' sempre free)
    Risposta: Sono due cose molto diverse, il software libero fa riferimento ai concetti di Free Software e Open Source. Per il software gratuito, sebbene di un'altra gerarchia, puoi far riferimento al newsgroup it-alt.comp.software.gratuito

  • Domanda: Software Libero vuol dire che posso avere tutto il software che mi pare gratis?
    Risposta: Software libero non significa software gratis per tutti. Si spera sempre che la cultura della legalita' si diffonda e che finisca il tempo in cui tutti si sentono autorizzati a scopiazzare software proprietario.
    Il software libero nasce per essere condiviso perche' chi lo ha scritto ha preso questa decisione. E' stato lui a decidere di condividere i suoi diritti con la comunita', di permetterne libera distribuzione e modifica e non tutti fanno questa scelta. E' necessario rispettare anche il lavoro di chi rilascia software nei canali freeware, shareware e proprietario, in primis evitando di copiarlo o crackarlo perche' sono atti illegali, cosi' come e' illegale condividere un seriale di uno shareware o di un proprietario.
    La pirateria (termine peraltro sconsigliato da varie fonti a partire dalla FSF-Europe, ma e' per capirsi) inoltre danneggia fortemente il mondo del software libero, forse ancora di piu' del software pirata (ossia del software rubato).

  • Domanda: Come definiamo "linguaggio di programmazione"?
    Risposta: formalismo descrittivo strutturale codificato secondo un proprio vocabolario al fine di istruire il calcolatore ad eseguire delle operazioni. Ampliando il concetto, all'interno di questo newsgroup e in rapporto alla filosofia del software libero, si include anche l'insieme degli oggetti necessari, e non sostituibili, al suo funzionamento. (se presenti quindi anche: compilatore, standard library, macchina virtuale, ecc)

LICENZE

principali licenze d'uso

  • Domanda: Posso vendere un software libero?
    Risposta: Il software libero viene rilasciato nei canali e con licenze conformi alle definizioni di GNU oppure OSI per garantirne la liberta' (in varie forme), non la gratuita'. E' percio' perfettamente plausibile, nonche' legale, vendere software libero. Poiche' l'argomento ha alcuni risvolti abbastanza complessi, si consiglia di vedere, come approfondimento, la seguente pagina.

  • Domanda: Come faccio a capire se un software in vendita puo' essere considerato Software Libero?
    Risposta: In sostanza, per capire se un software e' libero o meno non bisogna andare a vedere se ha un costo di "acquisto", ma se e' disponibile il codice sorgente e con quale licenza. La licenza di rilascio deve essere compatibile con le specifiche GNU oppure OSI.

LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE

domande inerenti i linguaggi di programmazione

  • Domanda: Qual'e' un linguaggio di programmazione libero?
    Risposta: Non esiste una definizione comunemente accettata di "linguaggio di programmazione libero", perche' le definizioni canoniche si applicano ai programmi, non ai linguaggi. Le discussioni su questo gruppo hanno portato a questa definizione, che a noi sembra ragionevole, e che va considerata come lavoro in divenire.
    Possono essere considerati linguaggi di programmazioned liberi quei linguaggi la cui licenza d'uso e' libera oppure esiste una specifica ISO/ANSI, che per definizione e' public domain, come ad esempio il C, il C++, il Phyton e l'Obj-C. Poiche' pero' un linguaggio di programmazione non funziona senza un compilatore, o la standard library, ecco che un linguaggio libero deve avere almeno un'implementazione libera di questi elementi; l'esempio piu' lampante di questa situazione e' java.

  • Domanda: Posso considerare software libero anche programmi scritti con linguaggi di programmazioni proprietari che necessitano di compilatori o macchine virtuali proprietari per funzionare?
    Risposta: Si, poiche' l'appartenenza alla categoria del software libero e' legata alla licenza con cui e' rilasciato il testo contenente la sequenza di istruzioni; e' pero' auspicabile che tali codici fossero testati su Macchine Virtuali libere (come ad esempio kaffe per Java o mono per C-Sharp).

  • Domanda: Vorrei rilasciare un Software Libero, posso basarlo su di una libreria non libera?
    Risposta: Si', un programma puo' essere basato su di librerie non libere.
    Quando nel 1984 nacque il software libero, col progetto GNU, questa era la norma, perche' non esistevano librerie libere. Bisogno' attendere la GNU libc per vedere i primi programmi liberi che utilizzavano solo librerie libere. E bisogno' attendere il kernel Linux per vedere i primi programmi liberi in grado di girare su un kernel libero.
    Tuttavia l'uso di librerie non libere ha bisogno di alcune attenzioni.
    Se la libreria fa parte del sistema standard su cui il programma girera', ed e' una libreria condivisa o caricabile dinamicamente, allora sara' possibile distribuire il programma senza problemi, in forma sorgente o eseguibile. Nel caso invece che la libreria non faccia parte del sistema standard su cui girera' il programma, bisogna che l'utente finale si procuri la libreria per conto suo, oppure che la libreria sia distribuita assieme al programma libero. Ma la distribuzione congiunta e' possibile solo se i termini di licenza della libreria lo consentono. E solo se lo consentono anche i termini di licenza del programma libero, cosa non sempre vera. Ad esempio, la GNU GPL non lo consente.
    A parte i problemi legali, l'uso di una libreria non libera e' oggi sconsigliato dalla FSF, che esorta i programmatori a sforzarsi di usare solo librerie libere. I programmi del progetto GNU non usano mai librerie non libere, a meno che queste non abbiano la stessa interfaccia di programmazione di librerie libere equivalenti, nel qual caso sta all'utente scegliere quale usare.

FORMATI NON PROPRIETARI

elenco e descrizione dei formati non proprietari



COMPATIBILITA' HARDWARE

domande tipiche inerenti (ad es.) l'hardware how-to



SOFTWARE

elenco dei principali software liberi con piattaforme di riferimento

  • Domanda: Poiche' Outlook express ha diverse grane, che software libero mi consigliate per leggere il gruppo?
    Risposta: Si consiglia di porre la domanda su it.comp.software.newsreader tenendo presente che ci sono tanti ottimi newsreader liberi come, ad esempio, Tin e Thunderbird (multipiattaforma), Pan (*nix X11, Windows), slrn (*nix testuale, windows), knode (*nix X11, e con le opportune libreria anche su MacOsX), Gravity (Windows), Sylpheed-claws (Windows, linux), Yanoff (PalmOS).

ESEMPI

qui si potrebbero ad es. citare quei casi di produzioni sl/os che hanno portato "dindini" agli sviuppatori ; oppure esempi di progetti sl/os (come linuxdidattica, tanto per restare nel mio campo); insomma tutte quelle realta' che dimostrano come con il sl/os 1. ci si possa campare 2. si possa promuovere una cultura "altra".



VARIE

tutte quelle domande che non trovano esatta corrispondenza nei capitoli precedenti (fin quando almeno non si vengano a caratterizzare in un nuovo capitolo e quindi estrapolate da questo)



[LINK ESSENZIALI]

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO

  • Domanda: Dove posso trovare documentazione e materiale, introduttivo e non, sul software libero, possibilmente in italiano?
    Risposta: Su http://softwarelibero.it/documentazione trovi fra l'altro un brevissimo glossario, un documento introduttivo e quattro sezioni di documenti e puntatori ordinate in ordine di complessita' crescente.

chiunque voglia aggiungerne altre...scrivete scrivete scrivete!

Credits su it.comp.software.libero

Titolo

Il software libero e le sue prospettive di sviluppo

Charter

Il gruppo e' finalizzato al dibattito sul software a sorgente aperto e relative prospettive di sviluppo.
E' aperto al dibattito sui modelli di sviluppo Open Source, Free Software ed altri presenti e futuri a codice aperto, e relative forme di licensing.
Trovano spazio le valutazioni tecniche, economiche e filosofiche. E' consentito il dibattito sui fattori piu' o meno condizionanti lo sviluppo stesso (economicita', spam, diritti d'autore, brevetti, P2P, evoluzione di internet, nuove legislazioni ecc.).
Sono in linea con il gruppo anche tutte le opinioni inerenti scenari evolutivi del software e dei sistemi in generale in rapporto al software libero.

Proponente

Paolo Holzl holzl(at)libero.it

Creazione

12 novembre 2004

Collaborano a questo spazio "info e FAQ"

  • Paolo Holzl
  • Enrico Franchi
  • Thorin Oakenshield
  • Maurizio Tannoiser
  • Snail

Contribuiscono a questo spazio "info e FAQ"

  • Dott. Piergiorgio
  • Francesco Potorti
  • Andy

Coordinamento a cura di Joram Marino